Gwen arrivò in una cucina.
C'era una donna che si era alzata presto, visto albeggiava appena, per preparare la colazione.
Era indaffarata e l'odore di biscotti appena fatti e di latte caldo invadeva la stanza.
Il rampollo era totalmente soggiogato dalle grazie di Altea, continuando ad assaporare con la lingua la gamba di lei.
Annuì alle sue parole e titubante continuò, risalendo fino alla coscia.
Allora alzò gli occhi incorniciati da quel viso paonazzo fra le gambe di lei, sul suo sesso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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