Eccolo lì, davanti a noi, così pieno, prorompente, intenso, caldo e pulsante.
Sentii i commenti delle ragazze dietro di me e alzai lo sguardo sempre più eccitato su Ordifren.
Quella vista mi aveva provocato un'intensa scarica di eccitazione, che mi aveva attraversato tutta fino a giungere ad umettare il mio sesso sempre più pulsante e voglioso, sempre più affamato e carico.
Sentii i commenti delle ragazze e sì, ero perfettamente d'accordo con loro in quell'espressione di meraviglia, stupore per quella virilità così perfetta, per quel membro così eccitante, quasi ci sfidasse a farlo impazzire.
Ma non c'era bisogno di sfidarci, dato che noi non desideravamo altro che fargli perdere il controllo.
Il suo sguardo, oh il suo sguardo nel mio era qualcosa di così sensuale, così eccitato, così intenso da farmi venire i brividi.
Quando poi ci chiamò "le mie bambine" non riuscii proprio più a trattenermi, non che prima desiderassi farlo, s'intende.
Lo guardai con un sorrisetto malizioso, in risposta a quello sguardo così assatanato che ormai mi aveva spogliato con gli occhi.
Poi presi in mano quel membro caldo, duro e lievemente umido senza mai smettere di guardarlo negli occhi.
"Oh sì.." stringendolo nella mia mano "Ci piace eccome..." con lo sguardo assatanato a mia volta "Vediamo che sapore ha..." per poi fargli l'occhiolino.
Allora lo avvicinai alla bocca e iniziai a leccarlo piano, dapprima la mia mano si muoveva rapida su e giù per scoprire la parte più succulenta, per mostrarmelo tutto, senza nessun filtro tra di noi.
Una volta scoperta, iniziai a tormentarla con la lingue dolcemente ma intensamente, una tortura intensa e folle che l'avrebbe fatto impazzire e nel farlo, lo fissavo negli occhi con uno sguardo così perverso ed eccitato che forse non aveva mai veduto prima. E continuai, in quella tortura umida e calda, continuai ad accarezzarlo con la lingua, sempre di più, talvolta aprivo di più la bocca e ne assaporavo una parte più ampia, ma prima di arrivare al gioco più intenso volevo godermi quel momento, volevo assaporarlo fino infondo, lentamente e intensamente come facevo con la sua eccitazione ormai in mio potere.
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