Le ragazze erano seduto e intorno alla poltrona di Ordifren.
Guardò Clio, le sue gambe, poi la generosa scollatura e sorrise ambiguo, perverso.
I suoi occhi erano in quelli di lei e con la mano prese ad accarezzare i capelli chiari di Kyra.
“Mi piace molto ciò che vedo...” disse piano lui “... è una terra generosa, che l'umidità rende perennemente bagnata...” sfiorando con le dita il braccio di Viki “... mi attirano, mi affascinano le cose scure, inquiete, misteriose... quelle non influenzate dalla falsa morale, dai tabù bugiardi... si... mi piace molto ciò che vedo intorno a me, care ragazze...” sorridendo a Clio.
Il rampollo annuì titubante, paonazzo ed eccitato.
“Si...” disse, per poi chiudere gli occhi e sporgendo le labbra strette verso Altea.
Era goffo con le donne, imbranato e ciò era palese.
Intanto Bell attendeva di sotto con una certa insofferenza, chiedendo continuamente a Petronilla della sua padrona.
“Sono io, Herbert Joleb.” Disse una voce da fuori a Nyoko. “Sono la risposta a ciò che hai appena chiesto.” Con voce gioviale.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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