La donna guardò istintivamente il dipinto.
“In verità raffigura solo una vecchia leggenda di questi luoghi...” disse a Gwen “... ad essere sinceri a me non è mai piaciuto, ma è mio marito che vuole tenerlo lì... io lo trovo macabro...” con una smorfia.
“Di che leggenda si tratta?” Chiese Elv.
“Di un cavaliere fantasma che si sveglia di notte per mozzare teste ad animali ed a uomini.” La donna.
Altea seccata si alzò e prese una vestaglia.
Il rampollo restò a guardarla mentre copriva la sua provocante nudità con quell'indumento.
Poi quel bacio mandato con la mano e lui arrossì pesantemente, per poi sorridere.
“Signora...” disse Petronilla quando la stilita aprì la porta “... purtroppo... Sir Blake... è terribile...” con un pallore sul viso.
Clio e le altre false giornaliste, tutte abbigliate in modo provocante, si avvicinarono all'ingresso della tenuta e bussarono.
Trascorsero lunghi istanti, poi la porta si aprì cigolando.
Allora apparve una grottesca figura vestita di nero, con una vecchia e consumata cappa sulla testa e le spalle curve per la gobba.
Il volto era ovale, gli occhi strabici e sporgenti in modo insolito ed un pallore cadaverico sul viso.
“Prego...” disse guardando le giovani “... cosa cercate?”
Prima che Pavel potesse dire qualcosa di nuovo i due giovani sentirono qualcuno bussare con vigore alla porta.
“Sembra sia importante...” disse lui a Nyoko “... si, rivestiti e vai a vedere chi è...” infilandosi i pantaloni.