Elv continuò a fissare quel quadro inquietante in modo pensieroso.
Poi tornò la moglie di Carter con del tè caldo e qualche biscotto.
“Prego...” disse la donna posando il tutto sul tavolo “... con questo freddo un tè caldo è l'ideale.” Offrendone a lui ed a Gwen.
Fuori aveva ricominciato a piovere.
Il rampollo fu travolto dall'impeto di Altea, dalla sua sicurezza, dalla sua sensualità ed il suo spirito di erotica intraprendenza.
In breve si ritrovò con la lingua di lei nella sua bocca, incredulo e su di giri, col corpo della stilista tutto nudo avvinghiato al suo.
La donna iniziò poi a sbottonargli i pantaloni col suo modo di fare autoritario.
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta.
“Signora, sono io...” disse da fuori Petronilla.
Ad un tratto Nyoko e Pavel, ancora avvolti dal buio della stanza, furono interrotti in modo improvviso da qualcuno che bussava la porta con vigore.
“Si, buona idea.” Disse Viki a Clio.
“Si, questa storia la stiamo tirando per le lunghe.” Annuendo Kyra.
“Si, sono d'accordo anche io.” Ellie. "Ora sarà anche solo in casa, visto ha detto a Blake di attendere domani i suoi assistenti."
Intanto cominciò a piovere sulla brughiera.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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