Elv strinse a sé Gwen, la baciò e restarono così a lungo.
La notte trascorreva lenta e loro restarono così, abbracciati.
Alla fine Gwen si addormentò.
Si svegliò al mattino, forse sotto Mezzogiorno.
Il letto era cado, il cielo nuvoloso.
La ragazza sentiva le coperte intrise del profumo di Elv.
Lo cercò.
Con la mano.
Cercò sotto le coperte.
Si accorse allora che erano umide.
La sua mano era bagnata, di un che di vischioso.
Era sangue.
Tutte le coperte erano sporche di sangue.
E tra le lenzuola c'era qualcosa di ancora caldo...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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