Ergolin bussò con forza.
“Se non apre sarò costretto ad aprire io questa porta.” Disse il guardiano. “Ordine del dottor Guadag, amministratore dei beni di Sir Taddeo. Non mi metta in difficoltà, milord... apra per favore.”
Guisgard guardò Altea, uscì dalla doccia, si infilò un accappatoio ed aprì.
“Scendo subito...” fissando il guardiano.
Elv annuì a Gwen e si alzarono.
“Forse gradite del tè...” disse la donna.
“Avete del tè?” Elv.
“No.”
“Ah, ecco...” mormorò Elv.
“Ma posso prepararlo per voi, se volete.”
“Grazie.” Annuì lui.
“E credo sia avanzata della crostata da stamani e forse anche dei taralli.” La donna.
“Grazie, molto gentile.” Elv, facendo segno a Gwen di tornare a sedersi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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