Elv rise.
“Infatti non ho certo intenzione di prenderti di nuovo qui, davanti a tutti...” disse divertito a Gwen “... sono un ragazzo all'antica e non voglio che altri guardino la mia donna.” Facendole l'occhiolino e senza smettere di giocare col dito sul palmo della mano di lei.
Poco dopo terminarono di fare colazione ed uscirono dal bar.
Presero l'auto e si diressero verso la campagna, nel cuore della brughiera.
Era una giornata dal cielo variabile, con alte nuvole grigi e squarci di azzurro.
Il verde intorno a loro appariva di un intenso lussureggiante maculato di sfumature pastello, con fiori di campo e bacche selvatiche diffuse qua e là.
Imboccarono una stretta stradina che li condusse ad un casolare isolato.
Davanti c'era uno spiazzo in cui pascolavano due mucche, con tacchini, polli ed oche che starnazzavano nel recinto.
Sotto un olmo c'era un anziano contadino, con sua moglie che nell'udire l'auto si affacciò da una finestra.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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