Quella danza, quella cavalcata tra le sterminate praterie della passione sembrava non voler finire mai.
Gwen era a cavalcioni sul vigoroso corpo di Elv, muscoloso, resistente, quasi a testarne la forza, a provarne la potenza.
Ad ogni sussulto era sul punto di cedere, di lasciarsi andare ed abbandonarsi al piacere più folle.
Le loro mani si strinsero, i loro corpi erano tesi, sudati, caldi, bagnati.
“Gwen...” disse lui in un gemito “... Oh, Gwen... si...”
un attimo dopo entrambi raggiunsero il medesimo piacere, il più folle e travolgente.
Insieme esplosero e si liberarono, per poi stringersi e baciarsi.
Clio restò nuda davanti a lui.
Tutta nuda, stretta al corpo di Guisgard.
Poteva sentire ogni forma, ogni piega, mentre lei avvertiva la sua mascolinità, stretta fra loro due, durissima e calda.
Le labbra di lei, la sua lingua, poi quel bacio.
Guisgard si lasciò guidare ed assaporò quella bocca calda ed accogliente, mentre lei lo toccava ovunque.
Lui faceva lo stesso.
Le altre tre ridevano e li toccavano entrambi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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