Pavel gridò forte per il dolore, poi il suo pantalone cominciò a sanguinare copioso.
La gamba era stata ferita dal coltello di Nyoko ed il giovane si gettò a terra, contorcendosi dal dolore.
“Sei pazza...” disse disperato “... mi hai colpito davvero...” stringendosi la gamba che non smetteva di sanguinare.
Ozzlon guardò Altea con una viva eccitazione negli occhi.
Le prese la mano, ma senza baciarla, vista la poca affinità con i modi ed i gesti da gentiluomo.
Si, è arrivato, signora.” Disse eccitato. “Siete uno schianto. Davvero sprechiamo tutta questa grazia per una colazione noiosa? Non è meglio andarcene io lei in un bel locale appartato?” Guardandola tutta.
“Lei è, signora?” Chiese Guadag.
“Invece dovresti riposarti...” disse Elv “... ma forse è sconveniente farlo qui, no?” Sarcastico. “Colazione?” Sorridendo.
“Io non mi perderei questa mattinata al castello per nulla al mondo.” Disse Kyra a Clio.
“Ed io si?” Ridendo Lys.
“E noi altre che facciamo?” Vivian. “Ci lasciate qui da sole?”
“Parla per te, io vado con loro.” Fece Viki.
Così le quattro lasciarono il covo e si diressero verso il castello.
La brughiera era ancora bagnata dalla pioggia che scendeva copiosa.
Le quattro finte studentesse arrivarono davanti al castello, trovando Altea, Ozzlon, Lion e Guadag davanti al portone chiuso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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