Oohh... com'era eccitante quel rossore imbarazzato!
Era così adorabile, così dannatamente adorabile.
Ma davvero era imbarazzato e tutto rosso?
Che amore...
Sentivo il mio cuore stringersi, il corpo accendersi, il sorriso illuminarsi e lo sguardo fissarsi nel suo, ancora e ancora.
Ma poi quel tono? Cos'è quel tono?
Stavo per perdere il controllo lì, davanti a tutti.
Ci voleva, voleva portarci con lui, voleva averci attorno.
Oh si...
E io volevo stare con lui, mi resi conto di volerlo disperatamente.
Ma poi arrivò il dottore a fare il guastafeste!
Sbuffai, guardando Guisgard negli occhi visibilmente delusa.
Ma il suo sguardo, le sue parole, il suo tono mi dicevano che avrebbe davvero voluto averci con lui.
Dovevamo aspettare solo fino alle 10 del giorno dopo infondo.
Oh, ma era troppo, troppo tempo!
Lo guardai con aria affranta e quando si avviò verso il dottore lo tirai verso di me, dato che non aveva mai lascato la mia mano, per un momento i nostri corpi furono uno contro l'altro.
"Allora ci rivediamo domani?" guardandolo negli occhi, uno sguardo intenso, luminoso e sincero.
Sì perchè al di là di quello che poteva essere il gioco, la recita e tutto il resto volevo davvero rivederlo, presto, molto presto.
Gli sorrisi, un sorriso più da birbantella e infatti mi allungai per dargli un bacino sulla guancia, per poi arrossire.
"Magari anche prima... chissà..." sussurrai pianissimo, in modo che sentisse solo lui, per poi fargli l'occhiolino.
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