Il rampollo dei Taddei guardò Clio istintivamente, tutta, a quelle sue parole.
“Ohhh, calde...” disse con tono ingenuo, quasi stupito “... riuscite ad essere calde sotto un tempaccio simile? Che brave siete...” guardandole intorno a lui.
Guardando le loro gonnelline leggere e corte, le generose scollature.
“Beh, se sarò in grado vi aiuterò di certo con i compiti...” annuendo divertito “... che genere di compito sono? Che materie studiate?”
“Eh, sono compiti davvero difficili!” Esclamò Kyra con tono ambiguo.
“Forse ci manca proprio un maestro che sappia metterci in riga!” Con tono sadico Lys.
Ozzlon le guardava imbambolato.
“Direi di andare al castello, milord.” Fece Guadag. “Credo sia giusto lei lo veda.”
"Non mi sembra un tipo che abbia dimestichezza con le donne..." sottovoce Ozzlon a Lion, per poi ridere.
Elv sorrise, poi si avvicinò al lettino.
Adagiò due fiori sui piedi nudi di Gwen e nel farlo finì con l'accarezzarli piano, con le dita delicate e sensuali per tutta la pianta.
Poi fissandola sollevò piano il lembo del vestito, scoprendo ancora un po' le sue gambe.
“Così va meglio...” disse pianissimo, per poi tornare a disegnare.
Giuditta sorrise.
“Magari è un fantasma...” disse divertita “... come i protagonisti dei romanzi gotici... affascinanti e maledetti... forse è come il celebre Fantasma dell'Operà...” rise fissando Altea.
“Che fantasia ha, miss.” Fece Blake. “Magari è un giornalista, oppure un collezionista di abiti, chissà.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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