Ergolin sorriso a quell'invitante proposta di Clio.
Le ragazze poi salirono in auto e raggiunsero lo studio del dottor Guadag.
La pioggia aveva ripreso a scendere con una certa intensità sulla brughiera. Rendendo tutto malinconico e misterioso.
Le stradine serpeggiavano tra felci, cespugli di eriche, dossi ammantati di bacche e muschio selvatico che maculava ogni cosa.
Lo studio del medico era praticamente una cosa sola con la sua abitazione.
C'era un'auto fuori nello spiazzo, segno che un ultimo paziente era dentro col medico.
Dopo un po' uscì ed andò via.
Elv rise e diede a Gwen il suo indirizzo.
Su Afragolopolis il cielo era cupo, l'aria umida e la pioggia battente.
Le strade erano trafficate, ma un che di apatico avvolgeva quell'atmosfera metropolitana.
Altea e Blake raggiunsero i sorveglianti ed il vecchio nobile chiese loro circa persone nuove viste alla festa.
“In verità” disse uno dei sorveglianti “c'è un tipo insolito... anzi due...”
“Dove?” Blake.
“Davanti all'ingresso...” rispose il sorvegliante “... venite, ve li mostro...”
Raggiunsero l'ingresso e videro Ozzlon e Lion che attendevano di vedere chissà cosa.