Il ragazzo rise.
"Piacere, Nyoko." Con un vistoso inchino. "Il mio nome? Mi chiamo Pavel, ma ogni giorno lui" indicando la casa con dentro Stinyus "mi chiama con un nome diverso. E' pazzo e vuol fare ammattire anche a me." Divertito.
Poi il suo sguardo si fece cupo.
"Ehilà, che sorpresa..." disse Elv al cellulare a Gwen "... beh, sono solo un pittore dilettante, più un sognatore... nessuno mi darebbe spazio per uno dei miei quadri... anzi, per molti sono disegnini e basta..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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