Il vecchio disegnatore tornò a guardare le pietre.
“Incastonate entrambe in qualcosa, magari un ciondolo...” disse a Nyoko “... non so, mi affido alla sua abilità... per avere così un gioiello intrigante, dal sapore antico e misterioso...”
Suonò il cellulare.
“Mi scusi...” per poi rispondere “... si, sono il dottor Stainyus... mi dica... si... si... perfetto.” Staccò. “Mi perdoni, una telefonata di lavoro... quindi mi sono spiegato bene? Sono riuscito a farmi capire circa quel gioiello?” Sempre con tono pacato.
Di nuovo Nyoko udì quella risata giungere dal cortile.
Allora Stainyus sgranò gli occhi.
Stavolta l'aveva sentita anche lui, almeno così sembrava.
Il pomeriggio trascorse lento, pigro, fino all'ora di cena.
Gwen avrebbe dovuto incontrare di lì a poco il pittore Giordan al ristorante indicato da Stacey.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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