Intingevo il pennino nelle varie chine colorate e lisciai il tessuto di brocatello, sopra cucii un merletto rebrode e dalle mie mani e dal pennino uscivano fioriti meravigliosi.
Avremmo fatto successo con quella linea di moda, mi ispiravo ai periodi storici da me preferiti, stavolta la collezione era dedicata a Venezia e il 1700.
La volta scorsa avevo avuto successo con le mie vestali greche, ogni volta la mia mente e le mie sapienti mani creavano modelli svariati per abbellire le donne, far divenire reali i loro sogni..essere una stilista di moda acclamata non era solo successo ma far uscire da ogni filo, ogni tessuto cucito un desiderio avverato di ogni donna e per questo motivo le mie creazioni erano a buon mercato, ogni donna doveva permettersi di piacersi, di essere ciò che voleva. Attualmente volevamo espanderci pure nel mondo della moda maschile, ma forse Giuditta sarebbe stata più brava di me visto insisteva con questa innovazione mentre io volevo rimanere nel mercato femminile.
Poi squillò il cellulare, sospirai e lessi un sms ed era proprio di Giuditta :"
Preparati, stasera dobbiamo essere a una cena importante e forse pure per il nostro lavoro. Non occorra ti dica di farti bella..".
Poggiai i pennini e sbuffai, che noia erano queste cene di convenienza ma la mia collega pretendeva la mia presenza ed io ero ligia al lavoro..oh certo, avrei ammaliato tutti e risposi: "
Sicuramente, sarò molto..audace, ti aspetto a casa mia tra poco".
Mi feci un lungo bagno rilassante e giocherellavo con le gambe nella vasca di fine porcellana francese, mi asciugai mentre la mia cameriera mi serviva un thè in un prezioso servizio "Bone China".
Mi preparai con cura e mi guardai allo specchio, niente male..avrei fatto successo e non potevo sfigurare visto anche il mio lavoro.
Scesi le enormi scale di marmo bianco e vidi Petronilla.."Cara, è arrivata Giuditta o è in ritardo come sempre? Già queste cene sono una noia" sospirando e ancheggiando nel vestito nero mentre guardavo il vento spazzare gli alberi fuori dalla villa sontuosa, nella brughiera misteriosa.