Gwen, Musain e gli altri militari videro entrare Fabius.
L'uomo si sedette con loro, per poi riempirsi un bicchiere con del liquore contenuto in una fiaschetta.
"Buon appetito." Disse sorseggiando dal suo bicchiere. "Purtroppo il dottor Kimns non sarà con noi a tavola." Guardando tutti loro.
Hiss guardò Altea negli occhi.
"Se hai bisogno" disse " che qualcuno ti spinga a venire da me allora forse la tua presenza qui non è poi così importante." Risentito.
La stanza era avvolta da un senso strato di vapore che inumidiva ogni superficie del bagno.
Il Capo era con Clio, con gli abiti attaccaticci, l'uno di fronte all'altra.
Poi lei cominciò a spogliarlo piano, con cura e devozione, lentamente, tra sguardi e modi rispettosi, servizievoli, quasi sottomessi.
Nel farlo lo guardava.
Lo lasciò solo con l'intimo addosso e lo fissava.
Il Capo era fermo, guardandola eccitato.
Poi lei gli sfilò anche i boxer, lasciandolo completamente nudo.
Nudo ed eccitato.
Lo guardava tutto, compiaciuta ed eccitata per ciò che aveva suscitato, per quella virilita resa dalla cameriera così vigorosa, turgida, prorompente, gonfia.
"Beh, la tua uniforme è tutta inumidita ed attaccaticcia..." disse lui con la voce rotta dall'eccitazione "... magari da solo impiccio, no?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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