Altea entrò nella grotta e chiamò Hiss.
"Guarda guarda..." disse ad un tratto Tran apparendo fra le rocce "... abbiamo qui una bella sirena..." guardandola tutta.
C'era anche Gnor.
"Ti credevo già allemporio del vecchio a cercare reperti di stupide leggende tribali." Mostrandosi anche Hiss.
Il Capo era steso ancora sul divano, col petto scoperto, quando arrivo Clio a dirgli che il bagno era pronto.
Lui la guardò a lungo negli occhi e poi i suoi occhi azzurri scivolarono su tutta la figura di lei.
Allora la seguì in bagno, eccitato ed impaziente di cominciare.
Il vapore ormai copriva tutto ed il profumo delle essenze rendeva l'aria intrisa di una sensuale magia.
La porta si aprì ed entrò la grottesca e deforma figura del servitore di Fabius che Gwen aveva già visto sulla goletta prima di giungere sull'isola.
Indossava camicia e pantaloni bianchi ed in mano reggeva un vassoio con una caffettiera, del pane ed un piatto di verdure lesse.
Nel vederlo Musain ed i suoi uomini trattennero a stento una smorfia di disgusto, mentre lui si chiamava correttamente per poggiare il vassoio davanti a Gwen.
Nel vederlo così vicino la ragazza si accorse delle sue strane orecchie che spuntavano, aguzze e ricoperte da una fine peluria, dalle ciocche scure ed irte sulla testa.
"Il vostro pasto, signori." Disse guardandoli tutti, soprattutto Gwen.
Poi raggiunse la porta ed uscì.
Poco dopo ritornò Fabius, seguito proprio dal suo strano servitore.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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