Quella carezza sulla mia coscia, mi faceva impazzire.
Era come se tutto nella mia vita si fosse concentrato in quel momento, ad assaporare quella mano che mi accarezzava per fermare il tempo e riviverlo all’infinito.
Quella carezza su di me, quella mano che si faceva sempre più audace, fino ad arrivare ai miei glutei accendeva il mio corpo, lo faceva bruciare, ardere, impazzire.
Le sue parole mi riportarono all realtà.
Mi chinai nuovamente su di lui, guardandolo negli occhi.
“Non vuoi?” Eccitata e persa “Sei il mio padrone puoi ordinarmi qualunque cosa tu voglia...” guardandoti negli occhi, sempre più eccitata e porca.
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