Quel medaglione sembrava impedire a Caitli di avvicinarsi ad Elisabeth.
Inoltre il suo alone sembrava capace di illuminare quel buio corridoio...
Intanto fuori, Guisgard cercava di comprendere ciuò che gli aveva detto frate Elia.
I cavalieri erano davanti a lui. Il tempo scorreva via veloce...doveva scegliere chi colpire.
Ad un tratto il frate estrasse dalla tasca alcune foglie di acacia.
"La conoscenza" gridò "è ciò che occorre. Solo così siamo in grado di riconoscere il male..."
Guisgard prese quelle foglie e le strinse fra la sua mano e l'elsa della spada.
Chiuse gli occhi per un momento e poi colpì il cavaliere alla sua sinistra.
Non sapeva neanche lui perchè colpì proprio quel cavaliere.
Un attimo dopo, i tre cavalieri si smontarono davanti ai suoi occhi, lasciando solo vuote corazze.
Neanche il tempo di capire tutto ciò e Guisgard si lanciò verso quella porta.
In quel momento si udirono pesanti passi di cavalli...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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