Oltre quella porta, Elisabeth era come sospesa in una dimensione senza tempo.
Caitli ormai, oltre ad una voce demoniaca, aveva anche assunto sembianze indescrivibili, come se fosse stata partorita dal peggiore degli incubi.
Dal fondo del corridoio giungevano poi risate e lamenti che sembravano confondersi
"Il tempo è compiuto, ormai" disse Caitli avvicinandosi "prendi la mia mano e seguimi..."
Ma, avvicinandosi troppo, il medaglione di Elisabeth iniziò ad emanare un mistico alone, facendo indietraggiare, per un momento, Caitli...
Fuori intanto, i tre cavalieri erano ormai pronti ad attaccare Guisgard.
Questi li assalì e comiciò a colpirne uno che perse il suo elmo.
Ma, incredibilmente, il cavaliere riprese l'elmo e se lo rimise in testa.
"Sono quindi invincibili?" Urlò Guisgard.
"Nulla di quello che vive su questa terra è indistruttibile" disse frate Elia "il seme vitale è posto in uno soltanto di questi cavalieri...trova quello giusto e colpiscilo!"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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