Arrivai davanti a una porta chiusa.
Il capo era lì, lo sapevo, ma non osavo entrare senza annunciarmi.
Chissà che cosa stava facendo, chissà cosa avrei trovato se avessi fatto irruzione.
Ma io ero una brava cameriera, no?
Brava e diligente, pensai con un sorrisetto.
Mi stava piacendo quel lavoro, dovevo ammetterlo.
Non potevo bussare perché avevo il vassoio in mano.
“Capo!” Lo chiamai “Sono Clio, le ho portato il pranzo... posso entrare?” Gli chiesi.
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