Non sembrò scomporsi più di tanto, e io finsi di non accorgermene.
In realtà non mi era sfuggito nessuna sfumatura dei suoi atteggiamenti, ma non ero così invadente da farlo notare.
Tenni per me quelle sensazioni, impressioni, che potevano essere giuste o sbagliate.
Era un tipo strano, e chissà perché mi incuriosiva.
Perché mi piacciono i misteri? Chissà...
Ad ogni modo, ci congedò e io, da brava, me ne andai a letto, dormii un po’ e poi mi alzai e iniziai a lavorare.
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