Mi sdraiai su quel lettino in sottoveste, guardando il soffitto con un’espressione vaga.
Pensavo a tutte le cose che erano successe, a quel giorno strano e a quelli che sarebbero venuti.
C’era una cosa però che continuava a tornarmi in mente, lo sguardo del capo, quegli occhi così azzurri e bellissimi.
Dopo un po’ udii dei rumori provenire dal cortile, come dei passi.
Allora istintivamente mi avvicinai alla finestra e guardai fuori, Incuriosita.