“Un'attrice.” Disse divertito il vecchio ad Altea. “Portata qui da un naufragio. Che beffardo il Destino, vero?” Sorridendo. “Io mi chiamo Baffon.” Presentandosi. “Pirati? Oh, certo... ve ne sono... ma non certo quelli romantici dei romanzi o dei film.” Scuotendo il capo. “No no... purtroppo la tecnologia, il mondo moderno e la degenerazione dell'animo umano ha sostituito i temerari corsari di una volta con spietati predoni minuti di golette, mitragliatrici ed un'avidità senza fine. Quanto a me, beh, sono vecchio... se è mio Destino morire per mano di quei pirati o qui o altrove io non potrò sfuggirgli.” Divertito.
In effetti la bella villa coloniale, immersa fra alti palmeti e piante esotiche, non passava certo inosservata.
Naturale attirasse l'attenzione di Gwen.
Ma ad un tratto la ragazza si accorse di qualcuno.
Era un giovane soldato alto, asciutto, moro e dagli occhi neri che la fissava con una certa insistenza mentre si accendeva una sigaretta.