Gwen finì il suo bicchiere e si sentì rianimato.
Sulla sua testa la ragazza sentì di nuovo quello strano fracasso, oltre le pareti di ferro.
All'orribile grugnito stavolta si mescolò anche una voce umana che inveiva e gridava.
“Eravate più di qua che di là...” disse il medico “... fortuna che vi abbiamo trovate in tempo.” Fissando Gwen e le altre due. “Avete fame?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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