Ebbero le stesse sensazioni, miste ad immagini e vaghi ricordi.
Quello di essere issate a bordo, alcuni volti sconosciuti, voci, suoni.
Poi il ricordo comune a tutte e tre, di un liquido introdotto fra i loro denti, poi più nulla.
Quando si svegliarono, riprendendo conoscenza, erano tutte e tre in una cabina bianca, sudicia, intrisa di uno strano odore, a tratti sgradevole.
Accanto ai loro lettini vi era un uomo dal volto comune, l'espressione vaga che controllava loro i polsi.
Fissò ciascuna di loro, prima Clio, poi Altea ed infine Gwen, accertandosi che si fossero riprese.
Sulle loro teste, oltre le pareti di ferro della cabina, si sentiva il rumore di un qualche cosa di metallo, forse una rete, percossa più volte.
Poi il cupo e rabbioso grugnito di un qualche grosso animale.
O forse erano ancora gli effetti di ciò che le tre ragazze avevano vissuto su quella scialuppa?
"Ditemi..." il medico alle tre "... come vi sentite?"