Ero felicissimo di rivederla, ma da quando ci eravamo ritrovati mi aveva tempestato di domande e notizie, ed io preoccupato non ero ancora riuscito a darle delle risposte... avevo paura di aver commesso qualche errore.
Comunque arrivati alla biblioteca le dissi:
"Sedetevi milady, quello che ho da dirvi non sono notizie confortanti. Intanto è da un po' di tempo che si sente suonare questo corno, ma non riusciamo a determinare da dove proviene il suono, perchè continua a spostarsi... sembra ovunque! Per il momento quindi ho aumentato lo stato d'allarme e la vigilanza... ho altresì inviato alcune pattuglie di uomini in ricognizione sul territorio... purtroppo una di queste è caduta in un'imboscata e gli uomini sono tutti stati uccisi. Alla loro guida c'era sir Dunmer..."
Dopo un'attimo di pausa continuai:
"... sembra che il nostro amico sia stato risparmiato e sia tenuto prigioniero. Sulla sua testa pende una spada di Damocle... la sua vita dipende infatti da noi. Assime ai cadaveri dei nostri soldati, ci hanno fatto pervenire un biglietto dove chiedono la capitolazione di Camelot... ma questo non lo posso consentire."
Feci un'altra breve pausa, poi:
"Sir Morris ha chiesto il mio permesso per andare a liberare Dunmer... dopo averci pensato intensamente gli ho consentito di partire accompagnato da alcuni volontari e da Ammone che si è voluto unire al gruppo... Al momento queste sono le notizie poco confortanti che posso fornire... Qui nei paraggi la situazione si è momentaneamente calmata, ma forse è la calma prima della tempesta... l'ultimatum è infatti di tre giorni e la prima mezza giornata è già trascorsa."
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