Elv sorrise e poi si guardò intorno.
La sera, appena lambita da una velata e leggera foschia, scintillava di stelle lungo l'orizzonte, tra le palme, i baobab, i robusti sandali e gli esotici frutti che come gemme si stagliavano nell'alone sognante di quel firmamento.
“Qui è molto bello” disse a Gwen tenendola fra le braccia “ma effettivamente non è adatto a ciò che ho in mente io...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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