Disattivato
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E in un attimo, il mondo scomparve di nuovo, mentre li stringevo a me, l'ombra dei loro corpi oscurava ogni altra cosa al mondo, e infondo null'altro mi importava.
I loro corpi attaccati al mio, le mie mani che li accarezzano, saldavano l'atmosfera sempre più calda, sempre più infuocata.
Nulla all'infuori di noi esisteva in quel momento, nulla aveva alcun senso se non quelle mani che rincorrevano brividi sui loro corpi, quegli occhi socchiusi a gustarsi l'estasi del momento, quei respiri ansanti che si univano nella fredda sera illuminata dai lampi dei colpi nemici.
Capitan Fiore e Taddeo erano così vicini da poter sentire il mio respiro sul loro viso, da percepire ogni forma dl mio corpo, ogni battito del mio cuore, ogni mio pensiero.
Già, loro non potevano leggermi nel pensiero, non potevano sapere cosa si celasse nel mio animo in quel momento.
Eppure.. eppure non era difficile immaginarlo, perché la mia mente era completamente riempita dal pensiero di loro, dalle immagini peccaminose e calde di tutte le scene non scritte, sognate, che la notte custodiva gelosamente nel suo scrigno fatto di tesori inesplorati che solo i pazzi e gli innamorati possono trovare. E noi, forse, eravamo entrambe le cose.
A tutto questo pensavo mentre li stringevo a me, mentre sentivo il calore del loro corpo addosso, mentre percepivo il loro respiro eccitato che accarezzava la mia pelle, e la loro virilità farsi strada, crescere, diventare sempre più forte e prorompente. Sentivo tutto in quell'abbraccio, ma volevo di più, di più.
Quella tortura durava ormai da troppo, e io volevo abbandonarmi lasciarmi andare, perdermi in loro, essere loro e averli in un'unione perfetta, unica, una simbiosi senza pari.
Tutto quello volevo, nulla di meno.
Mi chiesi se lo volessero anche loro, allora penetrai nelle loro menti, in profondità, per scorgervi i pensieri più proibiti, intensi, più nascosti.
Oh, non c'era pensiero che fosse così nascosto da sfuggirmi.
Nessun pensiero poteva pensare di nascondersi da me.
Continuavo a baciarli, a rabbonirai, ad ammansirli.. a baciarli, baciarli, baciarli.
"Oh, quanto vi voglio!" gemetti sulle loro labbra, sentendo il corpo cedere per il troppo desiderio, e appoggiarsi a loro per non cadere, bollente e fremente com'era.
Ed era vero, il mondo andava in pezzi ma io l'unica cosa che volevo erano quegli occhi azzurri su di me, volevo perdermici per sempre in quell'azzurro così bello, intenso e unico.
E mio, unicamente mio.
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