Annuii pensierosa guardando il medaglione.
“Ne parlerò con la Grande sacerdotesse, lei dovrebbe sapere di queste cose!”.
Ma poi mi accorsi della rivalità tra i due, della tensione che c’era tra loro.
Lì guardai attonita.
“Ehi ehi..” mettendomi nuovamente in mezzo e cingendo entrambi sui fianchi con le mie braccia.
“Così non mi aiutate..” sporgendomi per baciare prima l’uno, poi l’altro.
“Questo manufatto è la nostra ultima speranza...” spiegai “Andremo fino in fondo e scopriremo il mistero..” dolcemente.
Averli così vicini mi inebriava, eccitava.
Con uno strattone li avvicinai a me, così vicini da perderci l’uno nel respiro dell’altro.
“Anche se tutto quello che voglio in questo momento è fermare il tempo ed essere solo vostra...” sussurrai sulle loro labbra così vicine alle mie.
In quel momento, anche se tutto stava andando in pezzi io non riuscivo nemmeno a pensare a qualcosa che non fossero loro due.
Allora li baciai... perdendomi in quell’abbraccio doppio, intenso, peccaminoso e proibito.
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