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			L'uomo a quella reazione di Altea scosse la testa."Prego, guardate pure." Disse educatamente e tornò al bancone.
 La confusione con cui la donna aveva espresso i suoi pensieri aveva forse annullato la magia del biglietto e quel dono in esso conservato.
 Lei si guardò intorno, tra i mille oggetti di quell'emporio.
 C'erano porcellane, lampade, armi, quadri, manufatti, strumenti musicali, modellini di navi, animali imbalsamati, monete antiche, vasi, posate e liquori pregiati.
 
 Elv e Gwen si avvicinarono alla grande villa.
 L'odore di cloroformio era sempre più forte.
 Quelle grida però non si sentivano più.
 Tutto era silenzio intorno a quella grande costruzione.
 Ora erano più vicini e potevano vederla per bene.
 Era in stile coloniale, tutta bianca, racchiusa da alti muri, con alberi e piante in un vasto giardino davanti all'ingresso.
 
				__________________AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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