Gwen si sdraiò ed attese il ritorno di Elv, cercando di non pensare a ciò che aveva visto poco fa.
Cercando di non ricordare quella figura spaventosa.
Tutto era silenzio intorno a lei.
Un silenzio angosciante, innaturale, insopportabile.
Poi, ad un tratto, dal corridoio sembrarono giungere dei rumori.
Rumori di passi, poi ti una palla che rotolava, infine la voce di un bambino.
"La palla..." disse da fuori "... chi mi riporta la palla? Chi viene a giocare con me?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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