Altea era contro il muro, bloccata dalla parete liscia e dal corpo asciutto e vigoroso di Hiss.
Si strinsero e si baciarono ancora, con lei che fece scivolare la sua gamba fra quelle di lui.
Un moto d'eccitazione scosse il corpo di quello schiavo dagli occhi azzurri, che baciò di nuovo la marchesa con maggior impeto e slancio.
Poi la guardò e senza dire nulla la prese in braccio, dirigendosi verso il letto.
La Dorian Gray scivolava lenta ed apatica su quel mare piatto, avvolta da quella nebbia innaturale che rendeva ogni cosa vaga ed angosciante.
Erano in quel mare aperto e sterminato, senza meta, senza i loro compagni di viaggio.
Elv controllò la strumentazione di bordo, ma tutto era bloccato o fuori uso.
“Dannazione...” disse guardando Gwen “... siamo in mezzo al nulla, in balia di un Destino ignoto...” con un moto di rabbia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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