Erano immersi in quella vasca, tra schiuma e vapore.
Faceva caldo.
Troppo caldo.
L'acqua scorreva ovunque sui loro corpi bagnati.
Elv non smetteva di assaporare i suoi seni.
Li stringeva con le mani e si spostava ora sull'uno, ora sull'altro, giocandoci con le labbra, la lingua, rendendoli turgidi, sensibili.
Nel farlo guardava Gwen negli occhi.
La guardava eccitato, folle, carico di desiderio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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