L'ancella annuì a Clio ed uscì.
Dai vetri si vedevano le luci delle fiamme ardere nella notte.
Molte delle costruzioni di Brazzen non esistevano più.
La capitale per metà era stata cancellata, mentre l'altra metà era quasi tutta avvolta dal fuoco.
Hiss strinse le mani attorno alle grate di ferro.
Un ferro freddo che cozzava con l'ardore delle sue mani.
Tentò di smuovere quella porta, tirandola e scuotendola, senza però riuscirci.
Allora infilò un braccio e con la mano arrivò a lambire la lingerie di Altea all'altezza del petto.
Elv rise, continuando a guardare Gwen.
Tutta.
“Beh...” disse con falsa indifferente e sempre pià crescente eccitazione “... dovrei riaccompagnarti alla vasca... magari potresti cominciare a riempirla con nuova acqua calda, no?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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