Altea socchiuse gli occhi.
Sentiva i passi delle sentinelle nel cortile, sul camminamento di ronda ed il ticchettio dell'orologio della torre.
Oltre a ciò fuori era solo silenzio.
Eppure non riusciva a smettere di pensare allo sguardo dello schiavo.
Così ardente, irriverente e carico di eccitazione.
Poi ad un tratto un rumore che giungeva da fuori.
Quel bacio durò ancora.
Così come le carezze reciproche dei due giovani.
Gwen prese a sbottonare la camicia di Elv, liberando poco a poco il suo peto nudo e muscoloso.
Sente i suoi pettorali, il fisico asciutto e vigoroso.
Lui non è da meno ed accarezza le cosce di lei sulla pelle aderente dei suoi pantaloni attillati.
Carezze sempre più audaci.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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