“Oh, accidenti...” disse con un sorriso fintamente sorpreso Elv “... sembra dovrò abituarmi a stare senza cameriera e donna in generale... almeno fino a quando sarai nostra ospite qui...” guardando Gwen “... e posso chiederti come mai questo? Manie di protagonismo? Odio verso il sesso debole? O magari c'è altro? Non so... gelosia?” Divertito mentre camminavano nel corridoio.
Ad un tratto però udirono delle voci.
Qualcuno discuteva con veemenza.
Lo schiavo guardò Altea arrivare, parlando ad alta voce e facendo schioccare il suo frustino.
La guardò e provò uno strano piacere nel farlo.
Era una bella donna, anche nobile ed autoritaria e lui trovò tutto ciò molto sensuale ed eccitante.
Montarono in sella e poi uscirono a cavalcare lungo i pendii dell'altura su cui si ergeva il castello.
Percorsero il fianco verdeggiante del rilievo, fiancheggiando così gli alti scogli su cui si spegnevano spumose le onde del mare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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