Didas annuì ad Altea.
Uscì e poco dopo portò il galeotto al cospetto della marchesa, lasciandolo però fuori al terrazzino del salotto, affinchè non sporcasse la saletta dato il suo stato impresentabile.
Era a petto nudo, con pantaloni sporchi ed aveva capelli scuri lunghi ed increspati, barba lunga e viso stanco.
Portava sul corpo diversi lividi e tagli, ricordi del suo soggiorno nelle prigioni del governo ed aveva due occhi chiari, luminosi e profondi.
“Eccolo, milady.” Disse Didas indicando il galeotto.
Elv rise di gusto.
“Ah, ecco...” disse guardando Gwen “... e sentiamo... perchè mai dovrebbe spaventarmi la camicia di una bella ragazza che diventa umida e trasparente?” Divertito.