Discussione: Accadde quel giorno
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Vecchio 17-01-2018, 18.09.06   #1772
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Ero sfinita, completamente abbandonata su quei cuscini morbidi e soffici che accolsero in un caldo abbraccio il mio corpo unto, bollente, eccitato.
Restai a guardarli mentre troneggiavano sopra di me, bellissimi, virili ed eccitati.
Il solo guardarli mi riempiva nuovamente di desiderio, come se tutto quel piacere non avesse fatto altro che aumentare la mia voglia, la mia passione, la mia incredibile bramosia di quei due corpi perfetti che così orgogliosamente mi venivano mostrati e offerti.
Sorrisi, meravigliosamente felice e completamente persa nell’azzurro dei loro occhi.
In quel momento, cercando di ritrovare un minimo di lucidità, scrutai nuovamente nei loro pensieri, chiedendomi cosa tutto quello avesse suscitato in loro.
Ogni loro pensiero era importante, prezioso, e ogni loro pensiero era per me.
Non mi ero mai sentita tanto venerata come in quel momento.
Allungai le mani verso di loro, e quando poi si inginocchiarono accanto a me iniziai ad accarezzarli dolcemente.
Le mie mani vogliose ed eccitate sfioravano le loro gambe piegate, risalendo ancora… ancora… ancora.
Ma poi, proprio quando ero così vicina a quella virilità prorompente ed eretta, qualcosa ci interruppe, facendomi fermare di scatto per l’irritazione.
Un’ancella, una misera e povera ancella che avrebbe fatto meglio a scomparire per sempre da Brazzen dopo questa impudenza.
Mi alzai subito a sedere, e la guardai con due occhi di fuoco.
Ad ogni parola diventavo più irritata, furiosa.
“Fuori di qui!” tuonai, con voce imperiosa.
E il mio aspetto, la mia posizione tra quei due uomini eccitati, non mutava il mio aspetto autoritario.
“Riferisci al generale Kyra che la dea non desidera essere disturbata per nessun motivo al mondo, chi si permetterà di farlo lo rimpiangerà per l’eternità!” furiosa come solo una dea sapeva essere.
Nulla, nemmeno la fine del mondo mi avrebbe distolto da quel momento di estasi, avrei fermato il tempo, arrestato l’alternarsi del sole e delle stelle per rendere quel momento infinito ed eterno.
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