Discussione: Accadde quel giorno
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Vecchio 16-01-2018, 02.20.47   #1747
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Ero completamente nuda in mezzo a loro, eppure la cosa non mi creava il minimo imbarazzo.
Mi sembrava la cosa più normale del mondo, e probabilmente lo era.
Dopotutto quegli uomini mi appartenevano da sempre, e nulla ci avrebbe potuto tenere lontani, nemmeno la galassia più infinita, o il destino più avverso.
Eravamo noi, un tutt'uno di anime che si cercavano e trovavano da sempre, cuori che battevano all'unisono, respiri che si rubavano a vicenda, corpi che si mischiavano sempre di più.
Era un'intesa unica, mi chiedevo se anche loro da comuni mortali potessero provarlo.
Quando poi Taddeon prese l'olio, dimostrando che anche lui poteva leggermi nel pensiero, perchè giusto poco prima avevo fantasticato proprio su quello.
Eppure non era così, non poteva leggere nel pensiero come facevo io con loro.
Era molto di più, era la connessione mistica che c'era tra di noi, era come se lui conoscesse da sempre ogni mio desiderio, sogno. Infondo tutti parlavano di loro.
Lo guardai come rapita mentre prendeva l'olio e cominciava ad ungere il mio corpo, gustandomi ogni goccia di liquido che accarezzava tutta la mia pelle.
Ma se l'olio mi aveva eccitata a dismisura, le sue mani su di me mi fecero perdere totalmente ogni controllo.
"Oh taddeon.." sussurrai, anche se dovevo ammettere che in quella situazione avrei voluto conoscere i loro veri nomi, e gridarli al mondo nell'estasi più assoluta.
Poi anche Capitan Fiore prese una boccetta e iniziò a spalmarmela su tutto il corpo.
Il tocco delle sue mani, le sue stesse mani, mi facevano morire, sempre di più.
"Capitano.." gemetti, a quelle carezze.
Eccola, la mia fantasia, quell'immagine che mi tormentava dal primo momento in cui li avevo visti: io in mezzo a loro, un olio profumato e quelle mani, bocca e lingua pronti a farmi perdere ogni controllo e raggiungere l'estasi più completa e il profumo inebriante dell'olio che si spargeva tutto intorno.
Ero in balia della loro passione, devozione, ed era meraviglioso.
Quando poi le loro labbra iniziarono a scoprire il mio corpo, non ne potei più.
Gemevo senza ritegno, sempre più forte, completamente annegata in quel mare infuocato.
Ormai ero fuori di me, esistevano solo quelle mani che mi accarezzavano, la bocca che mi baciava ovunque, e nient'altro. Solo noi...
Gemevo, gemevo sempre più forte, sempre di più.
"Come vorrei poter gridare i vostri nomi..." mormorai, nel delirio dell'estasi più completa che mi avvolgeva tutta.
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