Avevo deciso di abbandonarmi completamente a loro, anche se non sapevo come avrebbero reagito nel rendersi conto che non avevo nessuna intenzione di scegliere tra loro due.
Al sapere che li volevo entrambi, che nessuno di loro poteva sottrarsi al mio volere, che mi appartenevano da sempre, che non avrei avuto freno e controllo.
Ma infondo, a giudicare dalle meravigliose e intense immagini che avevo scorto nella loro mente, sapevo che nessuno di loro si sarebbe tirato indietro.
Sapevo che avrei alimentato la loro rivalità e che mi avrebbero venerato ancora di più... ma non troppo, mi ritrovai a pensare con un sorrisetto divertito.
Al mio gesto, chiaro e inequivocabile, il cuore mi batteva sempre più forte, gustandosi quel momento unico e irripetibile.
La mano di Capitan Fiore sul mio abito, quel movimento che lo scostava piano, rivelando la mia pelle, che ormai ardeva di un fioco così intenso che temevo si sarebbe scottato nell'accostarvisi.
Poi si avvicinò con la lingua, le labbra e io persi definitivamente il controllo, gemendo forte quando la sua lingua iniziò a farmi impazzire.
Erano occhi sconvolti dal godimento e dalla passione quelli che si ritrovò davanti Don Taddeon quando si avvicinò a me con quell'aria così determinata che mi faceva perdere la testa.
Le sue labbra che rubavano le mie, che le circondavano per poi rubarmi il fiato mi inebriavano sempre di più. Fremevo, scalpitavo di volerne sempre di più.
Quelle parole, così intense, forti e capaci di eccitarmi oltre ogni misura.
Non ebbi nemmeno il tempo di replicare, che mi baciò.
Un bacio intenso, folle, appassionato, lascivo.
Un bacio che racchiudeva tutta la voglia che avevamo in quel momento, gli sguardi, i pensieri, i sospiri soffocati.
Tutto ora era libero di esprimersi, di essere, di esistere.
Eravamo solo noi in tutto l'universo, solo noi.
Mi abbandonai a quel bacio con tutto l'ardore e la passione di cui ero capace, lasciando sulle labbra di Taddeon anche i gemiti che mi strappano la bocca e la lingua di Fiore.
Ma io volevo di più, volevo di più, volevo tutto.
Stringevo a me Taddeon mentre lo baciavo con passione e le mie mani famelici accarezzavano tutto il suo corpo, anche se i nobili abiti che portava lo tenevano lontano da me.
E io non lo sopportavo, non lo sopportavo.
Muovevo le mani sempre più rapidamente e impazzivo all'idea di essere lontana dalla sua pelle.
Volevo tutto, tutto.
"Spogliati.." sussurro pianissimo sulle labbra di Taddeon, poi cercai di ritrovare la voce, di riprendermi da quello stato di estasi famelica.
"Spogliatevi!" ordinai, con voce più alta, ma sconvolta da gemiti e sospiri, una supplica disperata, un rantolo di passione incontrollata.
Ero perduta, ed era meraviglioso esserlo.
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