Elv continuava ad insaponare la schiena di Gwe e lei sentiva l'acqua e la schiuma scivolarle sul corpo, come un soave massaggio.
La mano di Elv, nel guidare quella spugna, sembrava farsi sempre più audace, più maliziosa, scendendo a lambire più volte la parte alta della gamba di lei.
I cerchi della spugna si facevano sempre più ampi, più smaliziati e più erotici.
Dalla schiena quella sougna raggiunse i fianchi di lei e poi scendeva verso il basso, sulla parte alta della coscia.
Ma ad un tratto qualcuno bussò alla porta.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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