Elv massaggiava piano, lentamente, con una certa sensualità.
La spugna passava e ripassava sulla schiena di Gwen in quel morbido massaggio.
Lei sentiva scorrere l'acqua e la schiuma sulla sua pelle ed il profumo di quell'essenza riepiva la stanza, così come il vapore sempre più denso sui vetri e sugli specchi.
In breve anche la camicia del bel pirata fu impregnata d'acqua, divenendo umida ed attaccaticcia, tanto da essere ormai aderente e quasi trasparente sui muscoli del petto e delle braccia di lui.
Altea fu subito destata da quelle voci.
Indossò una vestaglia e si affacciò dal suo terrazzo.
Vide così il vecchio Bafon che discuteva con due soldati di ronda.
Lui voleva entrare nel castello, ma i due militari gli impedivano l'ingresso.
"E' tardi, torna domani." Disse uno dei soldati. "La marchesa ora dorme."
"E' importante, devo vederla!" Bafon.
"Domani, vecchio." L'altro militare. "Ora vattene o ti butteremo a mare." Minacciò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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