Discussione: Accadde quel giorno
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Vecchio 15-01-2018, 17.49.22   #1717
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Ero abbandonata, completamente abbandonata a quella passione che si era impossessata di ogni parte del mio essere, di ogni battito del mio cuore, di ogni respiro, sospiro, gemito.
Come quello che mi sfuggì dalle labbra quando iniziarono ad accarezzare le mie braccia.
Si muovevano leggeri, delicati, il tocco delle loro mani sembrava lasciare tracce infuocate, brividi intensi.
Quel tocco leggero era qualcosa di unico, di incredibile che fiaccò definitivamente le mie difese, facendomi perdere ogni controllo, inibizione.
Ero persa, completamente persa in quel turbinio di sensazioni ed emozioni così sconvolgenti e forti da sconvolgermi nel profondo.
Lasciai cadere la testa all’indietro, godendomi ogni istante di quel contatto così meravigliosamente eccitante e insieme delicato e sensuale.
Mi abbandonai così per lunghi istanti di estasi, in cui le mie mani accarezzavano le loro braccia, e le loro mani le mie.
Poi rialzai la testa e li guardai negli occhi, tutti e due.
Le loro parole poi non fecero che confermare tutti i loro pensieri.
Anche loro erano al limite, anche loro stavano perdendo il controllo.
Erano due leoni in gabbia, che non attendevano altro che il segnale per potersi buttare sulla preda.
E io non vedevo l’ora di farmi sbranare, oh se non vedevo l’ora.
Quello sguardo devoto, appassionato e forte mi mandava in estasi, le loro parole si mischiavano a quelle pronunciate nella loro mente durante quelle scene così forti e sconvolgenti che mi avevano fatto perdere completamente il controllo.
Improvvisamente strinsi la presa sulle loro braccia.
“Voglio…” e con lieve ma deciso strattone, li avvicinai a me “Voi..”.
Il cuore mi stava battendo sempre più forte, come se volesse impazzire, la mia pelle scottava, tutto in me gridava e bramava di abbandonarmi e perdermi con loro.
Quei due meravigliosi uomini che erano i miei sogni e i miei sospiri.
Mi sembrava come se tutto l’universo fosse esistito solo per condurci qui, insieme.
Allora sorrisi, un sorriso malizioso, complice, voglioso e continuai ad avvicinarli a me, sempre di più, sempre di più.
“Ma badate…” quando ormai erano così vicini da poter sentire il mio respiro sui loro visi “Che non mi piacciono gli uomini servili..” con un tono caldo e autoritario e un lampo di luce infuocata nello sguardo.
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