Discussione: Accadde quel giorno
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Vecchio 14-01-2018, 23.47.57   #1688
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Non ebbero tempo e modo di rispondere subito a Clio, affascinati dai suoi modi e dalla sensualità che quella dona trasmetteva.
Così Capitan Fiore e Taddeon seguirono la dea di Brazzen fin nel suo salottino privato, così intriso di sensualità, di un'atmosfera calda ed eccitante.
La guardarono mentre si sedeva su quei cuscini, prendendo poi posto uno alla destra ed uno alla sinistra di lei.
Entrambi i condottieri la guardavano, tutta, con una certa eccitazione nei loro occhi chiari.
E di certo lo sguardo di Clio su di loro, prima di giungere nel salottino, aveva acceso ancora di più il loro desiderio.
E quelle sue ultime parole... accomodatevi, prego... suonarono come un caldo e lascivo invito nei loro pensieri.
Pensieri che la dea poteva leggere chiaramente.
Pensieri appassionati, ardenti, impetuosi, persino lussuriosi lei poteva leggere in quei due uomini che la guardavano come se invece degli occhi potessero quasi attraversare ogni parte del suo corpo con le labbra e la lingua.
Immagini sfrenate, di lei in balia di ciascuno di quei due avventurieri.
Ognuno di loro infatti fantasticava di prenderla, spogliarla, assaporarne ogni parte di quel corpo proibito senza freni, senza limiti, senza tabù.
“Milady...” disse Taddeon guardandola “... soddisfarvi e sorprendervi è il motivo per cui siamo qui... non chiediamo di meglio... non desideriamo altro che appagare ogni vostra richiesta...”
“Siamo uomini veri noi...” Capitan Fiore “... e da quanto ho capito qui è merce rara... si, siamo uomini veri... in tutto, altezza...” con un vago sorriso eccitato.

“Beh, quando vorrai provare” disse Elv fissando Gwen in modo enigmatico “il mio bagno è a tua completa disposizione...” giocando col bicchiere fra le dita “... altro vino?” Chiese.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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