Cercai di non darlo a vedere, ma rimasi senza parole.
Dov'era finita quell'intenzione di lasciarmi qui, prigioniera, alla stregua di una serva e tutto il resto?
La tentazione di chiederglielo fu forte, ma volevo almeno aspettare la fine della cena, dopo che l'aveva organizzata apposta quasi mi sembrava male rischiare di rovinarla.
Ecco, anche questo.
Perché una cena?
Il mio soggiorno qui non era stato affatto piacevole, io e lui non morivamo di simpatia reciproca, dunque?
"Le nuove pieghe che prenderanno le nostre vite..." ripetei, a bassa voce "Accidenti, la butti sul drammatico, capitano" commentai, cercando di sdrammatizzare, poi alzai appena un sopracciglio e guardai il piatto, tornando a mangiare "Comunque, lo credo anch'io" con tono vago, ma quasi atto a chiudere lì la discussione.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
|