Il bucaniere si avvicinò a Gwen.
“Vieni.” Disse.
La condusse sottocoperta, dove c'era la stanza dove il capitano cenava.
Era solo, davanti ad una tavola imbandita di tutto punto.
“Prego.” Lui a lei, congedando con un cenno il bucaniere.
Rimasero così soli.
“Vedo che tu in fatto di eleganza hai i tuoi principi.” Il capitano guardando gli abiti di Gwen. “Accomodati pure. Aspettavo te per cominciare la cena. Spero tu abbia fame.” Col capo sempre semicoperto dal cappuccio.
Nella sala del trono entrarono il generale Kyra, con un sorriso compiaciuto sul volto, seguita da due uomini.
Entrambi bruni, dagli occhi chiari, seguivano il generalissimo guardando lo sfarzo della sala ed incuriositi.
Il primo appariva spavaldo, sicuro di sé, persino irriverente, con un enigmatico sorriso stampato sul volto.
Dagli abiti sembrava un filibustiere, forse anche un corsaro.
L'altro invece era diverso.
Vestito con un certo contegno, abiti raffinati, trasmetteva un vago senso di nobiltà.
La sua espressione era fiera.
Entrambi, sebbene così diversi, potevano definirsi di sicuro affascinanti.
“Mia dea...” disse con un inchino Kyra “... vi presento Il Capitan Fiore..." Indicando uno dei due.

"E Don Taddeon.” Indicando l'altro.

I due salutarono Clio, accennando un inchino col capo.
Alla dea non sfuggirono i loro sguardi sulle sue gambe accavallate.