Clio condusse Vivian e Kyra nel suo salottino privato, dove neanche gli schiavi personali della dea potevano accedere.
“E' tutto molto strano...” disse la sacerdotessa “... forse... forse l'oracolo ha voluto mostrarci i pericoli che adesso dimorano nella IV Luna di Sugor, signora...”
“Possibile?” Kyra. “Che razza di nemici sono?”
Gwen si svegliò.
Era giorno e la Dorian Gray scivola tranquilla sulle onde calme del mare aperto e sconfinato.
Dal ponte si udivano le voci dei bucanieri.
Era su un letto pulito, fatto di sete, dal delicato e prezioso baldacchino.
Ed indossava ancora i suoi abiti.
“Certo, cara.” Disse Ilaei ad Altea. “Vitto ed alloggio, compresi. Io tengo alle mie ragazze. Per me sono come figlie.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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