L’estasi era sempre più intensa e completa, sempre più forte, calda, penetrante.
Nessun umano avrebbe potuto resistere a tutto quello, a quell’ardore incontrollato, forte e potente.
Poi chiedi altre immagini, e l’oracolo non fu avaro.
Era così intenso e forte, così travolgente.
Poi quelle immagini tornarono.
Quella bambina mostruosa che si dimenava era lì, un essere spaventoso, immondo, orribile.
Chi era?
Cosa voleva da noi?
Come potevamo contrastarla?
Quelle domande echeggiavano nella mia mente collegata con l’oracolo.
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